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04.21

La guida turistica è social: intervista a La Margì!

Sai perché una Guida Turistica ha deciso di chiamarsi La Margì? E soprattutto come ha utilizzato passione e comunicazione digitale per rendere il suo lavoro unico? Ho intervistato Nadia Mangili, guida turistica a Bergamo e dintorni: la sua storia, i suoi progetti e tanti spunti ricchi d’ispirazione!

La comunicazione può davvero aiutare a migliorare un’attività o un progetto, permettendo di raggiungere importanti obiettivi. Sono fermamente convinta di questo ed è il motivo per cui ho iniziato a fare questo lavoro! Per essere davvero efficace, la comunicazione deve essere fatta bene: studio, analisi, strategia, piani di azioni, report. Tutto costruito su misura a seconda dei diversi tipi di attività. Nel mondo del turismo ancora di più! Ecco perché ho deciso di creare una rubrica dedicata ai professionisti del settore turistico che utilizzano la comunicazione in modo innovativo e vincente. Qui ti racconterò la storia di come guide turistiche, tour operator, aziende e liberi professionisti hanno deciso di rendere la comunicazione un ottimo alleato. Credo che conoscere storie e punti di vista diversi dai nostri sia un grande insegnamento e soprattutto un’ottima fonte di ispirazione.

Inaugura la rubrica una professionista straordinaria, che ho conosciuto proprio su Instagram: Nadia Mangili, in arte La Margì! Nadia è una guida turistica che ti fa scoprire Bergamo e dintorni in modo magico, entusiasmante. Da ogni sua parola o gesto traspare il suo amore per il territorio. E ha trasferito questo amore anche sui canali digitali! Ne scrivo perché ho vissuto in prima persona una delle sue visite guidate a luglio 2020, durante un evento che Nadia aveva organizzato per dare una mano alla sua città, duramente colpita dalla pandemia Covid-19. Credetemi: dimenticate tutto quello che sapete sulle visite guidate e provate un’uscita con La Margì. Non ve ne pentirete. A proposito: "La Margì" è un gioco di carte bergamasco: Nadia da piccola ci giocava spesso con la nonna. E adesso vi lascio alle sue parole, raccolte in questa intervista.

Guida turistica, una professione affascinante. Come lo sei diventata? Dove è nata questa tua passione?

Grazie Greta per darmi tutti questi spunti che mi aiutano a rileggere la mia professione e ricostruirne le tappe più interessanti.

Ho una laurea in storia dell'arte contemporanea, un percorso scelto perché sognavo di diventare curatrice di mostre. Ma poi la vita ti porta a intraprendere altre strade, in certi casi più affascinanti e, non lo nego, nel mio caso, più azzeccate!

Ho sperimentato cosa volesse dire essere guida in occasione di una mostra durante un tirocinio universitario e nonostante mi prefigurassi un futuro nel mondo delle gallerie di arte contemporanea, non ho potute negare a me stessa che quell'incarico mi era piaciuto. Un po' per gioco, un po' per sfida, dopo l'università ho frequentato un corso per future guide turistiche e proprio in quel lungo periodo, durato praticamente un anno, in cui mi sono formata e ho imparato a conoscere davvero la mia città, ho capito quanto fosse esaltante ricostruire le proprie origini storico-artistiche, quanto fosse stimolante conoscere i luoghi che visitavo, quanto mi sentissi così più consapevole della mia storia. In quel momento ho capito quanto mi stesse piacendo quel lavoro, ma un'altra volta ho cambiato di nuovo strada. 

Per altri 4 anni ho fatto altro, lavorando in un'agenzia di comunicazione ed eventi (che bello rileggere la propria -seppur breve- vita!). Poi il caso mi ha riportato nuovamente nel mondo della guida turistica. Quel lavoro è andato esaurendosi e ho ripreso in mano il mio patentino di guida turistica lasciato per anni nel cassetto del comodino, ho aperto partita IVA e via, mi sono lanciata!

Hai vissuto il cambiamento nel mondo della comunicazione, da un mondo poco digitale all’avvento dei social. Cosa è cambiato nella tua professione?

Ho avviato la mia attività di guida turistica all'inizio del 2018, praticamente nel pieno boom dei social network. Prima ancora di avere un logo o un'idea del tipo di guida che sarei diventata, avevo in verità già aperto una pagina Facebook e un profilo Instagram.

I social sono stati quindi miei compagni di viaggio in questo percorso di crescita e di sviluppo della mia professione, non certo solo come mero strumento di condivisione, ma hanno avuto parte attiva nella promozione delle mie iniziative e nella comunicazione dei miei valori e della mia personalità.

Col tempo ho imparato a migliorare tutti gli strumenti di comunicazione a mia disposizione, come il sito, la newsletter, le liste broadcast e tanto altro, ma non ti nego che i social mi appassionano e se curati con amore e provando interesse nei confronti delle persone dietro agli schermi, sono piccoli giardini da cui nascono splendidi fiori!

Perché hai deciso di lavorare con il web e i social? Quali sono secondo te i punti di forza di questi strumenti? E i punti di debolezza?

Pensiamo a questo periodo così particolare e alla facilità con cui cerchiamo sui social se un determinato ristorante fa consegne a domicilio con quel menù che tanto amiamo. Ecco, in questo c'è l'essenza dei social, cioè la loro capacità di aiutare noi lavoratori ad essere sempre costantemente veloci nel comunicare le novità e le nostre nuove idee. Spesso abbiamo siti statici, che aggiorniamo magari con lentezza. Ma dall'altra parte abbiamo canali social che pullulano di aggiornamenti in tempo reale, per altro comunicati con poco impiego di tempo e di energie. 

Ma non c'è solo questo incredibile vantaggio: i social, se ben usati, ci permettono di mostrare tutto il bello che c'è in noi, creando affinità, legami, conoscenze con tantissime splendide persone.

Grazie ai social ho la possibilità di instaurare rapporti con futuri viaggiatori: mi scoprono per caso, iniziano a seguirmi, mi si affezionano e poi finalmente ci troviamo in viaggio dal vivo insieme! Per me questa è una magia: il legame che si instaura è davvero speciale e difficile da raccontare a parole.

nadia mangili

Io stessa mi affeziono a brand o content creator o a divulgatori grazie al modo in cui riescono a raccontarsi sui social. Inevitabilmente li sento vicini e facilmente posso instaurare un legame con loro. 

Ovviamente non è tutto oro ciò che luccica e sappiamo bene quanta fatica comporti essere attivi costantemente sui social in termini di tempo e impegno. Ma fortunatamente mi sono così appassionata a questo mondo che riesco a gestire il tutto con facilità e tanta energia! Sono riuscita per ora ad arginare dai miei profili tutto ciò chiamiamo haters o a shitstorm. In fin dei conti gestisco piccole comunità e poi diciamolo, i miei post e le mie stories parlano di bellezze storiche, di arte, di personaggi del passato che hanno davvero trasformato la nostra realtà e fortunatamente sono ancora temi che non innestano odio o critiche feroci.

Quali strumenti della comunicazione utilizzi? Quali preferisci? In futuro vorresti cambiare qualcosa o aggiungere nuovi strumenti?

Non uso molti social network se non Facebook e Instagram: li curo entrambi e ho buoni risultati anche da Facebook (nonostante per molti non sia così) perché mi permette di raggiungere fasce d'età differenti e di coinvolgere così un maggior numero di futuri viaggiatori. Instagram è decisamente il mio canale preferito perché ci ritrovo tante persone che hanno di media la mia età e soprattutto tanti profili come il mio, gestiti da freelance. Per questa ragione posso trovare tante realtà con cui confrontarmi per svariati ambiti della vita da freelance, ma anche tanti stili da cui prendere spunto per la mia comunicazione. 

Ho ovviamente un sito internet (www.nadiamangili.com) che gestisco in autonomia e che curo come se fosse l'angolo preferito di casa mia. Sono certa che avrebbe bisogno di essere preso in mano da professionisti più esperti per dargli un bel boost, ma per ora mi piace pensare che sia totalmente frutto della mia creatività e del mio impegno. Inoltre in questo modo facilmente posso intervenire in pochi secondi anche per una singola modifica e per un'attività che ha a che fare con gli eventi e aggiornamenti in tempo reale questo è impagabile!

Sul mio sito, oltre al calendario degli eventi e alla descrizione dei miei tour e delle varie collaborazioni, gestisco anche un blog che mi aiuta nell'intento di divulgazione e di condivisione di saperi. Ti confesso che è sempre stato un tasto dolente, perché scrivere mi occupa tanto tempo e tanto impegno! Ultimamente ho però scoperto quanto sia importante farsi aiutare e accanto ai miei articoli si trovano da qualche mese anche i racconti di una speciale collaboratrice, Myriam Poli, che mi aiuta a tener vivo questo importantissimo canale.

Curo inoltre una newsletter mensile che mi aiuta a raccontare le novità, ma soprattutto a trasformare i tanti lettori in acquirenti di biglietti per tour o di materiali (guide e ebook) che ultimamente stanno nascendo grazie a tante splendide collaborazioni. Inoltre, mi piace arricchirla, come una vera lettera, di qualche riga in cui racconto come sto e cosa mi rende felice in questo periodo.

Infine, last but not least, la scorsa settimana ho lanciato un canale di podcast geolocalizzati, utili per la visita in autonomia. Chi ancora non se la sentirà di aggregarsi in gruppo, quando potremo viaggiare, potrà passeggiare in solitaria e avere una mini guida sempre con sé. Lo trovo uno strumento utilissimo, che può rivelarsi essenziale anche per chi non ama partecipare ai tour guidati: ho fatto pace anche con quella fetta di popolazione! 

Il mondo della comunicazione mi è sempre piaciuto, ma solo durante questi mesi di pandemia in cui è calato il lavoro di guida turistica ho apprezzato ancora di più l'essenza di questa attività, diciamo così, collaterale a quella professionale. Ci ho dedicato tanto tempo perché ne avevo in abbondanza, ma dubito di poter continuare a gestire il tutto con la stessa capacità e ritmo non appena ripartiremo con i tour. Quindi, per rispondere alla tua domanda, ti posso dire che non mi dispiacerebbe crescere e ampliare gli strumenti di comunicazione. Ma se così fosse, dovrò necessariamente circondarmi di nuovi collaboratori a cui delegare il tutto!

L’impatto del Covid. Nell’ultimo anno hai sfruttato la comunicazione digitale per rimanere vicino ai tuoi follower, quali riscontri hai avuto?

A fine maggio 2020 ho lanciato un calendario di tour per i miei viaggiatori bergamaschi, dopo mesi in cui la mia città è stata flagellata dal dolore e dalla fatica. Mai mi sarei aspettata di avere un soldout in poche ore per i tanti tour proposti! In quel momento ho capito quanto fosse stato essenziale non scomparire dalle scene, ma restare ancorata alla mia community, creando sempre nuovi contenuti, proponendo iniziative per restare uniti e se possibile far innamorare ancora di più i bergamaschi della loro città! Senza i social network non ce l'avrei mai fatta!

Questi risultati mi hanno incoraggiato parecchio e non ti nego che al netto degli alti e bassi di questi ultimi mesi, la consapevolezza di poter ritornare a lavorare dal vivo, senza la paura di aver perso per strada i miei fedelissimi viaggiatori, mi ha aiutato a tener alto il morale anche in questo lunghissimo periodo di stop, continuando a proporre nuove rubriche e studiando sempre di più per creare tanti nuovi tour.

Cosa consiglieresti a chi si approccia alla professione di guida turistica oggi?

Dopo averti raccontato come lavoro dal punto di vista della comunicazione, questa domanda mi ha aiutato ad avere un'illuminazione. Tutti noi abbiamo il mondo della conoscenza in un palmo di mano, poiché con i nostri smartphone abbiamo siti, libri, guide, esperti e tanto altro a portata di click. Ma nessuno smartphone sostituirà mai la bellezza di trovarsi davanti ad una persona, che vedi, che tocchi con mano, che ascolti e che ti trasporta con il suo racconto in un'altra dimensione, in un altro tempo. La capacità di raccontare una storia ha un'importanza e una valenza impagabili. E che sia dal vivo o che sia tramite i social ad una futura nuova guida turistica consiglierei prima di tutto di studiare come diventare una bravissima narratrice di storie.

Ma questo non basta: poi bisogno apprendere tutte le nuove tecniche per diffondere quella storia e fortunatamente i social network e gli strumenti di comunicazione ci vengono in nostro soccorso! Sono convinta che avere la padronanza dei mezzi di comunicazione contemporanei sia la chiave per possedere un'immensa cassa di risonanza, un gigantesco auditorium a cui far accomodare tanti futuri bellissimi viaggiatori. 

Leggere le parole di Nadia è stato davvero un momento di arricchimento e ispirazione, spero che sia stato così anche per te. Se vuoi seguire La Margì anche sui social, non perderti i suoi profili Facebook e Instagram.

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Greta Cavallari

Sono Greta e mi occupo di Strategie di Comunicazione e Web Marketing per aziende, negozi, attività, enti, associazioni e liberi professionisti.

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