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05.24

Eventi e destinazioni turistiche: una coppia efficace

Gli eventi sono uno dei cardini su cui poggia il flusso di turisti e visitatori di una determinata destinazione. Le precise coordinate temporali di un evento (sia esso concerto, fiera, mostra o manifestazione sportiva) rappresentano infatti l’occasione ideale per visitare un luogo e organizzare un vero e proprio viaggio. Questo non vale solo per grandi eventi come Olimpiadi o mega-concerti in grandi città, ma anche per piccoli eventi che richiamano visitatori in destinazioni più periferiche. L’evento lavora su 3 fronti: comunica la destinazione e la fa conoscere, permette ai visitatori di investire sul territorio e attiva un circolo virtuoso con passaparola. La sfida delle destinazioni turistiche e delle attività economiche che ne fanno parte è far restare i turisti sul territorio per più giorni: ne parliamo nei prossimi paragrafi.

I 3 vantaggi dell’evento per la destinazione turistica

Spesso l’evento efficace ha una caratteristica: coinvolge tutta la comunità a 360°, dai cittadini agli enti, dalle associazioni alle aziende che si uniscono con un unico obiettivo. Il visitatore che arriva in una località grazie ad un evento e ne percepisce questo spirito unitario, avrà senza dubbio una sensazione piacevole che aumenterà la possibilità di un passaparola positivo.

Ho individuato 3 vantaggi di un evento per la destinazione turistica:

  • brand awareness: un evento che si svolge in un determinato luogo comunica di riflesso anche la destinazione, la fa conoscere e scoprire. Se l’organizzazione dell’evento mette in atto precise azioni di marketing turistico legate all’evento e la destinazione si fa trovare pronta, aumentano le possibilità di brand awareness, uno degli obiettivi di una strategia di comunicazione e marketing (ne ho parlato qui).
  • investimento: il visitatore che arriva nella destinazione per un evento, nella maggior parte dei casi investe denaro sul territorio, che sia per un caffè, una cena, un acquisto, un’esperienza o – meglio ancora – un pernottamento.
  • ambasciatori: chi arriva in una destinazione che non conosce in occasione di un evento a cui è interessato, ha l’opportunità di spostare questo interesse anche sulla destinazione. Se positivamente colpito, il turista mette in atto il circolo virtuoso della comunicazione. Diventa ambasciatore del luogo appena scoperto facendolo conoscere a nuove persone che potranno visitare la destinazione anche al di fuori dell’evento in questione.

Turisti vs escursionisti: l’importanza del pernottamento

È importante ora ricordare una fondamentale distinzione che la scienza turistica mette in atto per leggere correttamente i dati dei flussi turistici. Si definisce “escursionista” una persona che visita una destinazione in giornata, senza pernottare. Al contrario il “turista” è colui che trascorre almeno una notte - con pernottamento - nella destinazione. Il viaggiatore giornaliero vive la destinazione in modo diverso da colui che pernotta, sia per quanto riguarda l’esperienza in sé sia per il tipo di investimento sul territorio.

L’evento ha tutte le carte in regola per attirare sia escursionisti che turisti: una buona pianificazione dovrebbe avere l’obiettivo di far rimanere i turisti almeno una notte nella destinazione.

Un esempio: i concerti

Ti porto un esempio basato sulla mia vita personale. Adoro andare ai concerti musicali: abitando a circa 60km da Milano, spesso vado ai concerti “in serata” tornando a casa subito dopo la fine dell’evento. Durante la stagione estiva in Italia e all’estero sono ormai molteplici i festival della durata di più giorni organizzati anche in luoghi lontani dalle grande città. Ne sono un esempio Ypsigrock a Castelbuono, un paesino medievale in provincia di Palermo e La prima estate a Lido di Camaiore.

Questi festival spesso sono frequentati da persone che decidono in autonomia, in coppia o in un gruppo di organizzare un vero e proprio viaggio che ruota attorno all’evento. Una volta acquistato il biglietto si pensa al pernottamento, agli spostamenti, alle eventuali esperienze da vivere nei dintorni. In questo caso si attiva la filiera del destination management: più i vari enti lavorano in sinergia più la destinazione può emergere.

L’evento privato: il destination wedding

Oltre agli eventi pubblici legati a musica, sport ed enogastronomia non dobbiamo dimenticare anche gli eventi privati come il matrimonio! Negli ultimi anni si è sviluppato sempre più il destination wedding, con l’Italia a farla da padrone soprattutto come destinazione per le coppie straniere. Qualche dato dal report "Destination Wedding in Italy" realizzato dal Centro Studi Turistici per Convention Bureau Italia. Nel 2023 si stimano 13.600 matrimoni di coppie straniere celebrati in Italia, il +22,3% rispetto al 2022. Le presenze turistiche strettamente collegate alle celebrazioni sono stimate in oltre 2,4 milioni di pernottamenti (+19,5%).

Dati importanti per la destinazione ma anche per le attività – anche extra ricettive – che possono trarre beneficio dalla permanenza degli ospiti in una determinata località e che quindi potrebbero cercare esperienze e cose da fare quando sono in Italia.

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Foto di Rahul Pandit da Pixabay

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Greta Cavallari

Sono Greta e mi occupo di Strategie di Comunicazione e Web Marketing per aziende, negozi, attività, enti, associazioni e liberi professionisti.

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