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12.22

BeReal: promessa (disattesa) di vita vera?

“Your friends for Real” è questo il payoff scelto dal nuovo social network del momento: BeReal. Non appena l’ho intercettato ho deciso di testarlo sul campo: sono quindi alcuni mesi che mi cimento a scattare e pubblicare BeReal non appena arriva la notifica. Già perché con l’obiettivo di mostrare la vita vera senza troppi filtri e finzioni in postproduzione, questo social “obbliga” a scattare e pubblicare entro 2 minuti dalla ricezione di una notifica che arriva all’improvviso. In queste settimane ho avuto modo di studiare BeReal e le sue dinamiche. In questo articolo ti spiego nel dettaglio il suo funzionamento, i suoi pro e contro e se c’è spazio per utilizzarlo nella comunicazione della tua attività!

Che cos’è

BeReal è un social media fruibile tramite applicazione mobile rilasciato per la prima volta nel 2020. Ma è solo nel 2022 che inizia a diffondersi in tutto il mondo, diventando popolare in pochi mesi soprattutto tra le giovani generazioni.

L’applicazione è stata sviluppata dai francesi Alexis Barreyat e Kevin Perrau: ad agosto 2022 contava 10 milioni di utenti attivi al giorno in tutto il mondo.

Ma come funziona? Una volta al giorno BeReal invia una notifica simultanea a tutti gli utenti che hanno 2 minuti di tempo per pubblicare un post (che si chiama appunto “BeReal”) scattando una fotografia direttamente all’interno dell’applicazione con la doppia fotocamera (posteriore e frontale) Puoi inoltre aggiungere una breve didascalia. La notifica è casuale e nessuno sa in anticipo quando arriverà. Nel caso non riuscissi a pubblicare il post entro i due minuti, puoi farlo successivamente ma gli utenti vedranno con quante ore di ritardo hai pubblicato e quanti tentativi hai fatto prima di scegliere lo scatto giusto.

Costruendo una tua rete di contatti puoi vedere i BeReal dei tuoi amici, interagendo con loro attraverso commenti e RealMojis ovvero emoticon realizzate con tue fotografie. Esiste inoltre una sezione “Discovery” dove vedere gli scatti di altri utenti.

Piccola curiosità: è possibile condividere i BeReal su altri social come Instagram, Facebook, Twitter, ma anche salvarli nel rullino fotografico o inviarli via mail!

Esempio di un BeReal ricondivisibile su Instagram

Pro&Contro: la mia opinione

BeReal è stato spesso descritto come il social “anti-Instagram” in quanto il suo utilizzo diretto, immediato e senza filtri si contrappone al mondo video e fotografico di Instagram. Negli ultimi anni tanti utenti, soprattutto appartenenti alle generazioni più giovani, hanno evidenziato come Instagram e altri social network fossero diventati un luogo di finzione, in cui mostrare una vita ritoccata con filtri, inquadrature ed emozioni che avevano ben poco a vedere con la vita reale. BeReal risponde quindi a una precisa esigenza di autenticità, sia in termini concettuali che di utilizzo tecnico della piattaforma.

Se da un lato quindi BeReal promette genuinità e spinge gli utenti a condividere momenti di vita reale, dall’altro consente comunque di “imbrogliare”. Poter pubblicare al di fuori della finestra temporale di 2 minuti permette agli utenti di scegliere quale sia il momento ideale per condividere uno scatto quotidiano. Ammetto che molte volte, quando arriva la notifica BeReal, non sono nella situazione più consona per utilizzare lo smartphone, oppure non ho a portata di mano lo smartphone e non vedo proprio la notifica.

Quindi ci ritroviamo a pubblicare in ritardo, magari in condizioni più…Instagrammabili. Ecco l’ho detto. Per chi ama condividere scatti ben studiati, BeReal mette a dura prova la creatività. Ma credo ci sia anche una componente più profonda. Molti di noi infatti scelgono cosa condividere sui social e cosa no. Nel tempo questo ha portato alla creazione di un mondo e di una vita apparentemente irreale, ma non dobbiamo mai dimenticare che ciò che viene mostrato sui social è solo una minima parte di ciò che succede nelle nostre vite.

Come utilizzare BeReal per una comunicazione professionale

Fino a questo momento ti ho parlato di BeReal dal punto di vista di un utente privato. Ma è possibile utilizzarlo per la comunicazione professionale della tua attività? Influencer e content creator di tutto il mondo hanno già “colonizzato” questo nuovo social, mentre per ora le aziende restano alla finestra, ma con alcune eccezioni.

La maggior parte dei brand utilizza attualmente BeReal in 2 modi:

  • per mostrare il dietro le quinte, avvicinando gli utenti all’azienda che risulta quindi più “umana” e composta da persone in carne ed ossa;
  • per condividere sconti, offerte e giveaway esclusivi e a tempo. L’esempio è la catena di ristoranti di cucina messicana Chipotle che condivide offerte a tempo ad esempio ai primi 100 utenti che utilizzano il codice sconto condiviso dal profilo su BeReal.

In una strategia con obiettivo brand awareness (scopri di cosa si tratta qui) e in determinati settori, BeReal consente di esplorare un mercato per ora ancora intatto.

Rispetto a piattaforme come Meta e TikTok, ad oggi BeReal non prevede la possibilità di fare advertising. Se il social media però continuerà a crescere, chissà se i fondatori avranno in programma un’espansione.

Concludo con una nota personale: in questi mesi di utilizzo di BeReal mi sono divertita! I pochi utenti sulla piattaforma, la sensazione di novità e un ecosistema “nuovo” sono statti comunque stimolanti. E tu usi BeReal? Fammelo sapere nei commenti oppure aggiungimi: https://bere.al/gretacavallari

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Greta Cavallari

Sono Greta e mi occupo di Strategie di Comunicazione e Web Marketing per aziende, negozi, attività, enti, associazioni e liberi professionisti.

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